Ti suggerisco qualche idea che poi tu dovrai sviluppare un po' meglio...

- conseguenze psicologiche: viene richiesto all'individuo una coscienza ambientale consapevole (caratteristica che i nostri nonni possedevano in modo innato, ignorandone l'importanza), costruita tramite l'informazione rispetto alle conseguenze e alla prevenzione dei cambiamenti climatici.

Aumento del senso di impotenza, perchè ciascuno di noi nel suo piccolo magari fa la raccolta differenziata, inquina il meno possibile, va in bicicletta, ... eppure la situazione climatica del nostro pianeta non sembra migliorare mai neanche di un millimetro.



- conseguenze sociali: cambiamento delle abitudini sociali rispetto all'ambiente, perchè i cambiamenti climatici vengono ampiamente denunciati e si chiede a tutti di prenderne coscienza e attivarsi in merito (cosa che fino a 20-30 anni fa non era neppure pensata)

nascita di una nuova categoria sociale: quella degli ambientalisti, che si presenta come una categoria generalmente transgenerazionale, ma soprattutto giovanile. Questo porta di conseguenza alla creazione di nuove categorie lavorative: chi lavora nel settore della prevenzione e cura ambientale, come operatori ecologici delle varie associazioni (Legambiente, Lipu, e tante altre più piccole e meno conosciute ma ugualmente frequentate)

Creazione di nuove malattie legate ai cambiamenti climatici: nuove allergie , complicazioni respiratorie per l'inquinamento (asma, bronchite, infezioni polmonari) e quindi aumento della richiesta sanitaria in questo campo.



Spero di esserti stata utile..è un tema che mi sta molto a cuore.