Domanda:
Quanta volontà c'è di limitare l'inquinamento e quanta invece di fare soldi anche da questo?
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2007-05-16 01:22:20 UTC
Ultimamente non si fa che parlare di inquinamento e di modi per ridurre le emissioni. Mi sembra un argomento veramente importante per tutti. Ma quanta volontà c'è da parte delle aziende che producono elettrodomestici di speculare perfino su questo? Faccio un esempio. Si insiste giustamente sulla sostituzione delle lampadine ad incandescenza e si chiede alla gente di sostiuirle con le CFL fluorescenti. Forse non tutti sanno che all'interno della base di queste lampadine c'è un circuito elettronico che serve ad elevare la tensione di rete ed ottenere così la fluorescenza del gas all'interno del bulbo. Quando buttiamo la lampada, insieme al bulbo di vetro buttiamo anche questo circuito.
Dieci risposte:
paola
2007-05-16 01:31:14 UTC
a mio avviso di volontà ce n'è ben poca. e anche il gran parlare che si fa ultimamente mi sembra piuttosto ipocrita. finchè non ci sarà la messa in discussione del sistema industriale e di sviluppo credo si potrà cambiare ben poco; anche se, è vero, tutto deve comunque iniziare dal piccolo, ma non può limitarsi a questo (si arriva altrimenti al paradosso per cui il lombardia presto non potranno più circolare le euro 1 - ma probabilmente ce l'ha chi non può permettersi altro, no? - e ci sono centinaia di acciaierie, discariche, qualche termovalorizzatore, presto la tav, autostrade su autostrade, centrali a turbogas, ecc.).

trovo piuttosto ipocrite, quindi, certe argomentazioni (come la macchina ad idrogeno). serve un radicale cambiamento di vita nei consumo, nell'economia e, ripeto, nello sviluppo.

se ti interessa guarda questo sito www.decrescita.it
Nik ®
2007-05-16 02:35:18 UTC
Come accennava qualcuno più sopra, le aziende seguiranno se ci sarà richiesta...

Quante persone conosci che si lamenterebbero per la "scomodità" della semplice operazione che proponi? siamo tutti troppo abituati ad avere tutto bello pronto, senza pensare alle conseguenze!



Faccio un altro esempio: quanti litri di detergenti dannosissimi sia per l'ambiente che per la salute vengono usati ogni anno per evitare un po' di sano "olio di gomito"? io pulisco il forno con aceto e... buona volontà. Ma ci sono in commercio prodotti per forno che si spruzzano e basta passare la spugna per togliere lo sporco..

Altra riflessione: ci sono anche detergenti prodotti con materie prime biodegradabili al 98 o anche 100% ma costano molto cari.. Ma non scenderebbe il loro prezzo, se moltissime persone li volessero??



Ci vuole un po' più di senso critico e un minimo di voglia, da parte di tutti...!! E le aziende si adegueranno!
AlezKarbura
2007-05-16 01:37:41 UTC
Effettivamente hai ragione... e ci sono altri esempi più semplici, come lo spazzolino da denti in cui cambiare solo la spazzola, o le ricariche per i detersivi.

Ma penso che le aziende non abbiano la colpa al 100%, primo perché fanno due conti con il marketing e magari si rendono conto che la maggior parte della gente si scoccerebbe a montare i pezzi di una lampadina o a riversare il detersivo dalla busta di plastica al vecchio flacone, e sopratutto perché le aziende non ha il compito di salvaguardare l'ambiente, anche se poi se ne prendono i meriti, ma ce l'ha lo stato con le sue leggi! Loro fintanto che le rispettano sono apposto.

Eccezione viene fatta quando la gente (a volte accade) è talmente consapevole dei danni fatti all'ambiente che le aziende, per vendere di più, vanno incontro alla nuova corrente ambientalista.

Sta a noi consumatori, e allo stato, fare pressione e preferire chi adotta solo soluzioni ecocompatibili.

Grazie a green peace per esempio la apple si è finalmente decisa a intraprendere politiche più verdi, ma se questi ultimi non facevano la campagna ambientalista col piffero che ciò sarebbe avvenuto. Pensa poi alle schifezze che combina enel dietro la maschera della ricerca di fonti rinnovabili!

In conclusione è solo marketing, non etica. :P



------AGGIORNAMENTO------

E infatti! Quando dico però che non è colpa loro al 100% è per dire che non possiamo nasconderci dietro ad un dito e indicare loro come unici responsabili, se la gente ci tenesse di più loro ci verrebbero dietro.
elabra
2007-05-22 03:51:41 UTC
come al solito:parlano tutti nessuno non fa niente o ben poco.sono sempre più convinta che alle persone piace di più l' odore dei sporchi soldi e li importa ben poco che aria respirano.
calogero g
2007-05-17 22:02:02 UTC
ciao secondo me la popolazione italiana chi piu' chi meno un poco di impegno ce lo sta' mettendo non posso dire altrettanto dei governi che si sono succeduti sia di sinistra che di destra.

a presto
Miri81
2007-05-16 04:21:51 UTC
La volontà di limitare l'inquinamento è pressochè nulla. La voglia di guadagnarci sopra parecchia.

Basti vedere quante sono le aziende che pubblicano bilanci di sostenibilità (compresa quella ambientale). Credi facciano davvero qualcosa di utile in proposito. No! Si limitano a produrre questi bilanci perchè fa immagine. Se faccio il bilancio sembra che mi occupo di ambiente e attiro a me anche i cosiddetti ambientalisti.
Giorgia
2007-05-16 02:40:29 UTC
bè, credo che il loro pensiero in questo momento sia di guadagnare quanto più possibile sulla novità apparentemente ecologicamente migliore per poi pian pianino buttare fuori prodotti ancora più utili... Probabilmente anche ricerca e ricercatori hanno voci in bilancio... magari la volontà di darsi da fare è tanta, ma sempre inferiore a quella di guadagnare...
2007-05-16 02:18:08 UTC
Purtroppo noi cittadini possiamo limitarci a fare del nostro meglio ma finchè ci saranno i grossi interessi dietro non cambierà nulla lo sai benissimo....... Ci fanno credere che fanno qualcosa di buono ma è solo una facciata....

un bacione
Alys
2007-05-16 01:40:22 UTC
Volontà no. Ora l'uomo è tenuto a correre ai ripari a limitare l'inquinamento se vuole vivere perchè si deve rispettare la natura è un imperativo "la terra non ne può più"
2007-05-16 01:26:13 UTC
Volontà? Nessuna, a parte quella di aumentare i profitti!


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